Ascolto, Coraggio e Impresa

 

Uniweb partecipa all’importante evento delle Assise di Piccola Industria, che si pone il duplice obbiettivo di aprire un confronto sulla fase che stiamo attraversando ed individuare opportunità e soluzioni concrete per le PMI: dalla transizione digitale a quella sostenibile, dalla pandemia alla recente invasione russa dell’Ucraina, dallo shock energetico al rincaro delle materie prime.
Per gli imprenditori è essenziale guardare all’interno delle imprese stesse, promuovendo quel cambiamento nella cultura aziendale necessario per affrontare adeguatamente aspetti strategici, quali il passaggio generazionale, la crescita dimensionale, la transizione digitale, ecologica e sostenibile, la gestione finanziaria e la gestione del rischio.

Carlo Bonomi Presidente Confindustria e Monica Maggioni direttrice TG1

«Abbiamo lanciato l’invito ad un patto sociale due anni fa, perché già due anni fa ci si rendeva conto di cosa stava succedendo e che o tutto il Paese si metteva insieme o ci saremmo fatti del male. Io credo ancora in quello spirito, ne sono convinto. Se noi vogliamo affrontare seriamente le trasformazioni che stiamo vivendo serve un patto sociale, agire insieme come Paese.»

Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria

Le istanze delle PMI

É stato presentato un documento che raccoglie una serie di proposte volte a sostenere le piccole e le medie imprese, redatto grazie ad una roadmap che ha coinvolto attivamente oltre 1000 imprenditori, con oltre 40 punti di interesse; le tematiche si distinguono in 4 macro categorie:

  1. Competenze e capitale umano
  2. Finanza e crescita
  3. Nuova impresa tra digitale e fisico
  4. Sostenibilità e transizione green

Scarica qui  il documento completo

Teatro Kursaal, Bari

Competenze e capitale umano:

 – Potenziare la capacità delle PMI di attrarre risorse umane da assumere e trattenere in azienda con soluzioni a forte impatto.

– Intervenire per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro che continua a rappresentare uno dei principali ostacoli alla crescita e persino alla sopravvivenza delle PMI

– Favorire la formazione continua degli imprenditori e la managerializzazione delle PMI

Finanza e crescita:

– Supportare l’accesso al credito e alla liquidità delle imprese

– Rafforzare la struttura finanziaria delle PMI e sostenerne la crescita dimensionale

– Calibrare la regolamentazione bancaria internazionale per favorire il finanziamento dell’economia

– Finanziare la transizione sostenibile e identificare standard uniformi e semplificati di rendicontazione

– Favorire lo sviluppo della finanza digitale

Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Puglia

Giovanni Baroni, Presidente di Piccola Industria

Nuova impresa, tra digitale e fisco:

– sostenere la trasformazione digitale delle imprese con un sistema di incentivazione che abbia una duration di medio termine

– favorire il passaggio da aziende 4.0 ad aziende data driven prevedendo soluzioni rivolte a premiare il recupero di efficienza e la patrimonializzazione dei dati

– potenziare le competenze presenti in azienda rendendo il credito di imposta formazione 4.0 stabile nel tempo

– stimolare gli investimenti in sicurezza informatica da parte delle PMI, rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato, e diffondere la cultura della cyber security nella collettività

– sostenere l’azione e il ruolo dei Digital Innovation Hub (DIH) di Confindustria quale progetto strategico per le imprese italiane

Sostenibilità e transizione green:

– facilitare i percorsi di trasformazione green e sostenibile

– potenziare le competenze dedicate alla sostenibilità presenti nelle PMI, anche a livello di filiera o di reti di imprese, agevolando lo sviluppo e l’inserimento in azienda di figure dedicate

– facilitare il ricorso da parte delle PMI alle certificazioni di qualità, in particolare a quelle legate alla sostenibilità e alla transizione energetica prevedendo agevolazioni, se possibile automatiche, che ne riducano i costi

– promuovere la simbiosi industriale e le forme innovative di collaborazione tra aziende funzionali all’economia circolare, facendo in modo che gli scarti prodotti da un’azienda vengano valorizzati come materia prima da un’altra

– sostenere la prevenzione e la gestione dei rischi a supporto della continuità di impresa

– sopprimere la Plastic Tax

– sfruttare le materie prime e l’energia potenzialmente presente nel Paese, semplificando e velocizzando gli iter autorizzativi