Uniweb partecipa al progetto “Terza Transizione: Cavalcare l’onda dell’innovazione inclusiva nel Terzo Settore“, organizzato dalla Camera di Commercio Como-Lecco e con l’innesto di partner tecnici, scientifici e funzionali, come ComoNext, Politecnico, CNR Stiima, Fondazione Bassetti e Confcooperative, che hanno accompagnato il percorso.
Si tratta un programma di accompagnamento del Terzo Settore lariano nella transizione tecnologico-digitale, con l’obiettivo di individuare i bisogni delle imprese e di definire per il futuro scelte durature di investimento e innovazione sociale-digitale, favorendo l’integrazione e la collaborazione tra il Terzo Settore e le aziende del territorio.
La prima fase, conclusasi nel 2022 ha permesso di costituire una Comunità di Pratiche tra imprese disponibili a vivere un percorso di analisi e ricerca guidata da esperti di innovazione sociale e digitale e di analizzare e mettere a confronto le diverse esperienze ed azioni messe in atto durante la fase pandemica e di transizione tecnologico-digitale.
In considerazione dei risultati raggiunti si è organizzata una seconda fase, riprendendo le tematiche affrontate, avviando approfondimenti e coinvolgendo le imprese, per far emergere idee progettuali che abbiano come fine ultimo il benessere della collettività.
In questa seconda fase, a cui Uniweb ha partecipato attivamente e ha dato il suo contributo portando alla luce problematiche, sfide e possibili opportunità, sono emerse delle trasversalità comuni.
Si è inteso che prima di tutto è necessaria una transizione culturale che porti alla comprensione del fatto che l’innovazione non è solo tecnologica, ma nasce dalla necessità di rispondere a dei bisogni e per questo assume forme diverse per ciascuno di noi.
Le PMI (oltre il 75% delle imprese italiane) hanno bisogno di forme di innovazione “leggera”, che ruotino soprattutto attorno a:
– tecnologie digitali abilitanti;
– cura delle risorse umane interne all’azienda;
– modalità organizzative efficaci;
D’altro canto sono emerse delle criticità che potrebbero ostacolare l’innovazione, come la mancanza di tempo fisico per costruire una visione e una strategia a lungo termine o anche una varietà di linguaggi che ostacolano la comprensione reciproca e un generale atteggiamento di individualismo
La soluzione a queste criticità è la cooperazione attraverso la creazione di alleanze tra enti di diversa natura (tra imprese profit e no profit, tra imprese e poli di ricerca, tra enti operanti sullo stesso territorio…) e per diversi scopi (per condividere competenze, per creare valore, per intervenire sul welfare aziendale…).
É terminato il tempo della responsabilità sociale della singola impresa, è il tempo dell’impresa sostenibile e la direzione non è più quella della beneficenza o della filantropia, piuttosto è quella della co-creazione di un valore condiviso.